XXVIII MANIFESTAZIONE DEL CIRCOLO AEROMODELLISTICO FONTANONE – MEMORIAL CARLO TAVELLA

26 Giugno 2011


Anche quest’anno il Circolo Aeromodellistico Fontanone ha organizzato l’annuale manifestazione dedicata alle riproduzioni ed ai maximodelli. La manifestazione aveva un carattere particolare, perché intitolata all’amico Carlo Tavella scomparso l’estate scorsa. Nella mattinata il presidente Paciocco ha consegnato alla figlia di Carlo, signora Adriana, una pergamena a nome dei soci del circolo e di tutti coloro che lo avevano conosciuto e frequentato al campo e nelle manifestazioni alle quali partecipava con le sue belle riproduzioni.

I voli si sono svolti in una bella giornata di sole intenso, in totale assenza di vento; condizioni perfette, che hanno consentito a tutti di volare nella massima tranquillità, senza alcun disturbo. I partecipanti sono stati 24, molti dei quali sono ormai degli abitudinari di questa manifestazione, che ringraziamo per la partecipazione: è questo un segno che tutto sommato vale la pena venire a trovarci… (pubblicità gratuita!). Un ringraziamento anche ai nuovi, sicuri di riaverli anche alle prossime edizioni! Tutti hanno avuto modo di poter eseguire almeno due voli dando vita ad uno spettacolo che ha appassionato il pubblico presente, decisamente numeroso nonostante il lungo ponte per la ricorrenza del patrono di Torino, segno che la manifestazione è ormai entrata nel giro degli eventi locali.
Prima di entrare nella cronaca della manifestazione, qualche nota sull’organizzazione, che può servire di guida anche ad altri organizzatori meno smaliziati. Per riuscire, una manifestazione ha bisogno di una organizzazione che preveda il responsabile di campo che gestisce l’accesso dei piloti al campo secondo l’ordine dei voli preparato dalla regia; la regia che registra i piloti all’arrivo, prepara l’ordine di volo, consegna e ritira le radio dei piloti al turno del volo; lo speaker, che commenta i voli dando più risalto all’esibizione; l’assistente ai piloti, che, vicino ai piloti durante il volo, li possa aiutare operativamente in caso di necessità, ruolo in genere da far ricoprire al più esperto del circolo. Da non dimenticare gli addetti al parcheggio che si “sacrificano” per gestire in modo ordinato il pubblico che viene ad assistere ed infine, primo ed ultimo a chiudere il ciclo organizzativo, il Presidente del circolo che deve supervisionare il tutto.
Il presidente Paciocco, lo speaker Sardo, i soci Bonzano, Cassese, Casalegno, Golia, Macchia, Panizza, Di Marco, Luigi e Roberto Pavese con l’esperienza accumulata e “rodata” da tante altre manifestazioni, hanno ricoperto i vari incarichi e hanno fatto sì che tutto si svolgesse nella massima tranquillità e sicurezza.
Ma veniamo alla cronaca. Alle 10 dopo aver ricordato a tutti le regole di sicurezza e le caratteristiche salienti del campo volo, Sardo ha dato inizio ai voli. Prima di iniziare, tutti, piloti e non, hanno potuto gustare assaggi del cioccolato Stroppiana, offerto dal socio Fasan; per i golosi l’assaggio è potuto continuare per tutta la giornata.
La manifestazione è stata aperta dalla bella riproduzione del C27J Spartan di Silvio Ianni, socio del Fontanone. Si tratta della riproduzione dell’aereo da trasporto tattico, prodotto da Alenia Aeronautica e capace di trasportare 32 ton di materiale. La riproduzione misura 2,6 m di apertura alare, pesa 11 kg ed mossa da due motori elettrici per un totale 4kW. Far iniziare la manifestazione da questo modello, ha avuto un sapore particolare perché è una delle ultime realizzazioni di Carlo Tavella, sapientemente motorizzata da Ianni.
Si sono poi alternati riproduzioni di acrobatici, aerei da caccia, jet ed elicotteri.
Fra gli acrobatici erano presenti Kristian Minniti con il Futana di 2,0 di apertura alare, motorizzato elettrico con l’Hacker A50-16s, Lauro Sorce con l’Extra 300 di 2,0 m di apertura alare, motorizzato DL50, Andrea Bramante Sukhoi 29, kit Sebart, di 2,20 m di apertura alare, motorizzato con uno splendido, italianissimo Mintor 55: complimenti a Andrea che ha presentato un dinamico volo 3D nonostante avesse collaudato il modello da poco. Marco Valliera e Marco Paglia, entrambi del FlyModels Aerobatic Team, rispettivamente col Sukhoi, kit Sebart, di 2,0 m di apertura alare, motorizzato elettrico, e col MX2 di 2,20 m di apertura alare, motorizzato DLE 55, hanno presentato una scenografica acrobazia musicale al ritmo di “Also sprach Zarathustra”, Kalinka ed altre. Dello stesso team Manrico Mandriota ha eseguito un’acrobazia più tranquilla col suo CAP232 di 2,01 m, motorizzato DL50. Franco Bucci col CAP 232 di 2,60 m, motorizzato 100 3W, ha come al solito impressionato con i passaggi a coltello a bassissima quota, i torque roll a livello terreno, tutti sottolineti dal potente fumogeno che ha creato una vera nebbia sul campo. Andrea Sasso con lo Sbach 342 di 2,6 m, ci ha invece divertito e impressionato con il suo volo al limite del crash (sul terreno….) e delle sue stravaganze, come la pulizia con uno straccio della capottina del modello fermo in hovering con la coda a pochi centimetri dal suolo…. Andrea, cosa inventerai la prossima volta?
Per le riproduzioni iniziamo con la spettacolare riproduzione dello Skyraider A1H del nostro socio Venerio Nave. Il modello pesa 21,5 kg, ha una apertura alare di circa 3 m ed è lungo 2,1 m; è motorizzato da un 3W 112 iB4 boxer di 120 cm3. La passata manifestazione lo avevamo visto in esposizione statica. Già aveva impressionato per i dettagli: ali ripiegabili, aerofreni in fusoliera funzionanti, etc,. Questa volta abbiamo visto il modello in volo e penso che tutti siano rimasti senza parole. Il motore viene avviato con le ali ripiegate che poi si aprono a comando meccanico, l’aereo si presenta in testa pista ed è pronto al decollo. Roberto Pavese lo ha portato in volo con la massima naturalezza e ai presenti sembrava di vedere l’aereo vero. Il volo è stato completato da un perfetto atterraggio. Nel percorso di ritorno al box le ali si sono richiuse meccanicamente…. Stupendo.
Numerose sono state le riproduzioni, più “convenzionali” presenti, i proprietari mi passino il termine. Valter Demarie ha volato col F8 Bearcat, riproduzione del noto caccia americano di 2,4m di apertura alare, motorizzato EVO 54 cc.. Il pomeriggio Valter ha sostituito il Bearcat col TL 2000, riproduzione di un ultraleggero, perché al mattino aveva avuto qualche problema col carrello retrattile: infatti una ruota non voleva uscire, ma fortunatamente, a forza di tonneaux e looping, alla fine è uscita consentendo un atterraggio senza danni. Manrico Mandriota ha portato in volo la riproduzione del Canadair CL215 Water Bomber di 2,1 m apertura alare motorizzato elettrico da 1,4kW. Il modello è la dimostrazione di come, partendo da un kit non dettagliatissimo, con sapienti modifiche, quali installazione dei carrelli retrattili simili all’originale, riproducendo dettagli della cabina, etc. si arrivi ad una bella riproduzione.
Massimo Paglia ha volato con un P-51 mustang di 1,5m motorizzato Saito 82, Domenico Baudino con un Republic P-47 Thnderbolt da 1,84 motorizzato OS MAX FS-200, Nicola Pastorato col Grumman TBM Avenger di 2,05 m, motorizzato JBA 50cc. Il sempre presente Tom Tjaarda ha volato con uno Spad XII, velivolo biplano da combattimento francese della 1a Guerra Mondiale di 2 m di aperture alare, motorizzata OS 120.
Come sempre, il massimo dell’attenzione del pubblico, si ha quando volano i jet. Quest’anno erano presenti Marco Biscuola col Mirage 2000, riproduzione del caccia multiruolo da superiorità aerea ed intercettazione della francese Dassault, spinto da una turbina Jetmunt da 16 kg di spinta, Gunnar Thomke con l’Aermacchi MB 339 PAN, velivolo della pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori, motorizzato con una turbina JetCat 120 Kerostart da 12 kg di spinta. Per entrambi il volo e la presentazione statica sono stati assolutamente realistici: cockpit, pannelli, etc sono fedelmente riprodotti e il volo è quanto di più realistico si possa immaginare. Rodolfo Mattis del FlyModel Aerobatc Team ha fatto volare il Boomerang Jet “Sprint”, jet acrobatico sport bi-trave di 2 m di apertura alare motorizzato da una turbina Kingtech K80 da 9,5 kg di spinta.
Come sempre realistico al massimo, l’elicottero di Sergio Cabras, riproduzione dell’ AB206 Jet Ranger con rotore da 2,5 m (!) mosso da una turbina Jakadofski sviluppante 4,6 kW. La fedeltà della riproduzione è stata ulteriormente aumentata con un cockpit finemente riprodotto: anche le leve dei comandi si muovono!
Un ricordo dei tempi “d’oro” dell’aviazione, ce l’ha portato Francesco Deiana con una bella riproduzione del Pietenpol Air camper. L’aereo originale era stato progettato da B.H. Pietempol negli anni ’30 con l’obbiettivo di poter essere costruito e pilotato “dall’americano medio”. Per rendere l’obbiettivo possibile, era stato motorizzato con un motore Ford modello A di origine automobilistica. Gli aerei di B.H. Pietempol erano talmente validi da essere ancora oggi auto-costruiti dagli appassionati sulla base dei disegni originali. La riproduzione è stata totalmente autocostruita da Deiana e Giuseppe Venezia, misura 2,8 m di apertura alare, pesa 12,5 kg ed è motorizzata DL50. Il risultato statico è ottimo ed il volo è quanto di più realistico si possa immaginare.
Infine una menzione per il più giovane partecipante: Gianni Fasan di 12 anni ha volato con un motoaliante Radian, aiutato da Roberto Pavese.
La giornata si è infine conclusa alle 18,00 con una allegra bicchierata; a tutti i partecipanti è stato offerto un presente e una pergamena a ricordo della manifestazione e dell’amico Tavella. A tutti un arrivederci alla prossima edizione con l’auspicio, come sempre, di essere sempre numerosi.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia