XXVI MANIFESTAZIONE DEL FONTANONE

20 Settembre 2009


Anche quest’anno il gruppo Aeromodellistico Fontanone ha raggiunto l’obbiettivo: infatti nonostante il brutto tempo dei giorni precedenti, nella finestra di bel tempo di domenica 20 Settembre, si è regolarmente svolta l’annuale manifestazione aeromodellistica. La manifestazione è così giunta alla considerevole quota di 26 edizioni, segno che il gruppo, condotto da Sergio Paciocco, continua ad essere vitale ed attivo.

I partecipanti sono stati circa 35, tutti provenienti dai circoli aeromodellistici del Piemonte: AAR di Riva di Pinerolo, Aeroclub Asti, gruppo Colibrì, gruppo Eolo di Montalto Dora, GAAB di Villanova Canavese, GAP di Pianezza, GTE Elicotteri di Druento, Villa di Giaveno, VST di Tetti Neirotti, AAMA di Quargnento e naturalmente Fontanone.
La manifestazione è iniziata alle 9,30 e, come di consueto i voli si sono svolti sia al mattino che al pomeriggio, sotto la guida del gruppo di regia, composto da Bonzano, Callerio, Nicastro e Cassese, e del direttore di campo Casalegno. Ezio Sardo è stato speaker e commentatore dei voli.
Tutti i piloti hanno avuto spazio e libertà per le loro evoluzioni e la manifestazione, pur non essendo competitiva, ha nel complesso prodotto uno spettacolo di tutto rilievo, sottolineato dal pubblico presente con frequenti applausi. Si sono potute vedere quasi tutte le specialità aeromodellistiche: acrobatici e riproduzioni ad ala fissa ed elicotteri, VVC, aerotraino di maxi alianti, combat e alianti F5B da gara: lo spettacolo che ne è risultato è stato sempre vario e movimentato.

La manifestazione è stata aperta da Roberto Macchia del Fontanone con l’Ultimate di 1,2 m di apertura alare, motorizzato OS70 4S, autocostruito da scatola Great Planes. Si sono poi susseguiti i voli tutti gli altri partecipanti. Tra gli acrobatici si sono esibiti Manrico Mandriota (padre) con l’Helios 90 F3A motorizzato Elettrico col l’Hyperion Z4035 e Francesco Mandriota (figlio) col Cristian Eagle II motorizzato Supetigre 4500. Poi Gabriele Lonardi con lo Yak 55 e Valliera Marco con uno Yak 54 che ha presentato acrobazia “free stile” accompagnata da musica e Andrea Bramante che si è esibito in un programma di acrobazia libera 3D con un Sukhoi 29 motorizzato Mintor 37. Ancora Alfredo Tarasco con l’Extra 330 motorizzato 3W 106 e Lauro Sorce con una riproduzione dello Yak 54 motorizzato DA 55, ancora “legato” perché al 2° volo di prova e Marco Paglia con un Helios 63 di 1,4 m. Va poi ricordato Davide Cissello che ha presento una riproduzione dello Yak 55 M di 2,1 m di apertura alare, motorizzato DA 50, completamente progettato e autocostruito in balsa e compensato dallo stesso Cissello e infine Gabriele Crotta col CAP 231 di 2,4 m motorizzato Zenoah 62.

L’acrobazia 3D ha raggiunto il massimo con Andrea Sasso che ha portato in volo uno Yak 54 (Mattfly) di 2,6 m motorizzato DL-100. Semplicemente straordinario lo spettacolo di acrobazia 3D estrema: harrier, rolling harrier, torque roll, cerchi tonneau si sono susseguiti senza interruzione. Tutti possono vedere le esibizioni di Andrea su internet, ma vederle dal vivo è tutta un’altra cosa: tutto sembra facile (a lui!).
Nelle riproduzioni si sono esibiti Giuseppe Colombero (classe 1932, autocostruttore di riproduzioni maxi: complimenti per la vitalità e la voglia di continuare a partecipare alle manifestazioni!) con un Racer, autocostruito, motorizzato DA 50 e Alessandro Patrignani con un FL 3 di 3,6 m motorizzato Kavan. Bellissima la riproduzione di Marcello Oberto del biplano Waco YMF 5 di 3 m di apertura alare e 22 kg di peso motorizzato con un 3W da 150 cc. Poi si è presentato Domenico Baudino con la riproduzione del Republic P-47 Tunderbolt autocostruito partendo da un progetto Traplet (per gli interessati ecco l’indirizzo dove trovare altri spunti: https://shop.traplet.com) e infine l’immancabile, a queste manifestazioni, Tom Tjaarda con un biplano DH82 Tiger Moth motorizzato OS 120 4S di 2,3 m e Massimo Paglia col piccolo Mustang P51 motorizzato Saito 72.
Era presente anche una turbina: Raimondo Reale aveva portato un F15 Eagle con turbina AMT Pegasus da 16 kg che però non ha potuto esibirsi per motivi tecnici.
Una menzione particolare va a Piermario Cavaggioni e Sebastiano Gabutti. Cavaggioni, pilota della nazionale di F5B, ha presentato un modello da competizione, sviluppato da un artigiano russo con il Team Italia di F5B. Cavaggioni era appena ritornato dai campinati europei dove, va ricordato, la squadra italiana è stata medaglia d’oro e il nostro si è piazzato 4° assoluto. Piermario ha eseguito un volo dimostrativo, sottolineato da una base musicale, che simula una competizione di F5B: le “arrampicate” velocissime del velivolo e le planate lunghissime fra una base e l’altra, gli atterraggi di precisione (elementi tipici di queste competizioni) hanno appassionato e stupito tutti i presenti.
Sebastiano Gabutti, Vice campione Italiano e 10° al Mondiale, ha presentato un elicottero Logo 600 con un volo mozzafiato di 3D estremo.
Altro elemento altamente spettacolare della manifestazione sono stati gli elicotteri del gruppo GTE. Abbiamo potuto ammirare le splendide riproduzioni di Orlando Varalda, con un CH46 birotore elettrico (φ rotori 2m x 1,60m di fusoliera), con potenza istallata di 2,5 kW, di Sergio Cabras con l’AB 206 Jet Ranger (rotore φ 1,80m x 1,60 di fusoliera) e di Roberto Rolle con l’Huey Cobra (φ rotore da 1,95m x 1,60 di fusoliera). Questi ultimi erano spinti da una turbina Jakadofsky Jet Engines. Tutti si sono esibiti in voli altamente realistici raffiguranti situazioni tipiche delle mansioni svolte dagli elicotteri nell’impiego reale.

I gruppi Volare sui Tetti e Fontanone hanno poi effettuato un’esibizione di aerotraino. Luca Agagliati, Filippo Orsini, David Monaco’ e Emanuele Nicastro hanno portato in volo i loro Discus 2C Graupner di 3,350 m di apertura alare, LO 100 riproduzione di aliante acrobatico del 1955 da 2.5 m di apertura alare, Discus 2C e SHK, aliante old timer di 4,25m di apertura alare e 6,5 kg di peso. In particolare quest’ultimo è un modello completamente autocostruito in stampo dallo stesso Nicastro. Tutti gli alianti sono stati portati in portati in quota dal Cessna 185 Skywagon motorizzato DL50 pilotato da Andrea Bonzano.
Vanno poi ricordate due appassionanti esibizioni di combat, una al mattino e una la sera, organizzate dagli amici del gruppo Volare su Tetti: Carlo Audiberti, Massimo Semeria, Pietro Pontieri, Svidae Oldrick e Ivan Riverso si sono esibiti in “tagli di strisce” con le piccole (circa 1 m di apertura alare) semiriproduzioni di Messerschmitt BF109, Kawasaki KI-64, Macchi MC 205, C-3606 THUN, Lavochkin LA-7.
Infine Venerio Nave del Fontanone ha presentato in mostra statica (vedere foto) la fedelissima riproduzione autocostruita di un Douglas A-1 Skyrider di circa 3m di apertura alare.

La giornata si è infine conclusa come di consueto con la distribuzione di un presente a tutti i partecipanti, un’allegra bicchierata ed un arrivederci alla prossima edizione con l’auspicio di essere ancora più numerosi.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia