XXXII MEETING INTERNAZIONALE DEL FONTANONE

21 Giugno 2015


Finalmente domenica 21 Giugno 2015 una magnifica giornata di sole, con assenza di vento e temperature non ancora sahariane, ha consentito lo svolgimento del XXXII Raduno organizzato dal Circolo Aeromodellistico del Fontanone di Rivalta; il raduno è dedicato a riproduzioni di aerei civili e militari, a motore e senza, senza limiti di dimensioni. Dico finalmente perché l’anno passato avevamo dovuto annullare, in corso d’opera, il XXXI Raduno causa un improvviso peggioramento delle condizioni meteo con pioggia e vento intensi durati tutto il giorno. Dunque quest’anno niente di meglio per i 33 aeromodellisti convenuti che hanno potuto dare mostra dei loro modelli e capacità in assoluta tranquillità, concentrandosi sulle problematiche tecniche e non su quelle causate dalle inclemenze del tempo. Anche il pubblico, giunto numeroso, ne ha fruito assistendo ad uno spettacolo di tutto rilievo.

Ci fa piacere evidenziare che il raduno ha sempre di più un carattere europeo visto che di anno in anno aumenta la partecipazione di amici provenienti dalla vicina Francia, Svizzera e Principato di Monaco oltre che dal Piemonte e regioni limitrofe: infatti hanno partecipato aeromodellisti dei gruppi EAC del Principato di Monaco, del GAM Sierre e GAM Romont della Svizzera, del gruppo francese del MACAP di Aix en Provence, del gruppo Eolo di Biella, GAP Pianezza, Aeromodellisti Astigiani, AMC Cossato, GV Falchetto, AVA Varese, Riva di Pinerolo, Fontanone Rivalta, Aerbi Cossato.

Dopo il consueto debriefing per ricordare a tutti i piloti le regole di sicurezza e le caratteristiche salienti del campo volo, il Presidente Sergio Paciocco, ha ringraziato i convenuti per la partecipazione e ha dato inizio ai voli che sono continuati, salvo l’interruzione per il pranzo, fino alle 18. I voli sono stati commentati con dovizia di dettagli tecnici da Domenico Baudino, supportato dall’inossidabile Ezio Sardo: la presenza dello speaker e lo sfondo musicale sono essenziali per vivacizzare i voli, soprattutto se, come hanno fatto Baudino e Sardo, si danno particolari tecnici a spiegazione dei voli. Nonostante il nutrito numero di partecipanti, tutti hanno potuto fare almeno due voli: merito della regia che ha ben organizzato i voli e dei piloti che hanno saputo sfruttare al meglio la loro finestra di volo, anche volando in pattuglia!

La sessione dei voli è stata aperta dalle acrobazie dell’U-CAN-DO 3D Giant, a.a. 2,1 m, motorizzato Mintor 33 di Ivano Garzena. Sono poi seguiti modelli di tutti i tipi: riproduzioni elettriche, a scoppio, jet, acrobatici, traino alianti e elicotteri. Quest’anno la presenza di elicotteri non è stata numerosa come gli anni passati: la categoria è stata comunque ben rappresentata dall’Eurocopter AS355 Ecureuil, rotore 1,6 m, motore OS55 di Pierre Berthie del MACAP.

Assai nutrito e agguerrito il gruppo delle riproduzioni: si sono esibiti Valter Demarie con la riproduzione del CESSNA 310, aereo da trasporto passeggeri, apertura alare 3,2 m, motorizzato con due NGH25cc a benzina, Sorce Lauro con la riproduzione del Pilatus Porter, con la livrea mimetica australiana, apertura alare 2,75 m, motore DLE 30, Renato Tagliapietra con il PIPERJ3 CUB, a.a. 2,85 m, motorizzato O.S. Pegasus FF 320 HP 4,1, 4 cilindri 4 tempi, Paul-Eugane e Samuel Masserey con il Corsair F4U-1D a.a 2,9 m, motorizzato Moki 215, Olivier Bonvin con il Bearcat FSF, a.a. mt. 260, motore Moki 215, Triglione Francesco con il P47 motore 4 tempi classe 90, e Alessandro Patrignani con lo Space Walker, a.a. 2,6 m, motorizzato con un recalcitrante OS260, comunque domato dall’esperto Alessandro.

Sicuramente a parere dello scrivente, il Corsair Lulubelle di Jean-Claude Buchs è stato il più spettacolare ed impressionante: si tratta di una riproduzione di 3,7 m di a.a. progettata e costruita integralmente da Jean-Claude, con tutti i sistemi perfettamente funzionanti, dalla chiusura delle ali ai carrelli retrattili, al cockpit riprodotto dettagliatamente; la motorizzazione con il motore Moki 400 e l’elica quadripala completano il realismo della riproduzione. Il volo è quanto di più spettacolare si possa immaginare, soprattutto per il “ruggito” che l’insieme motore ed elica generano, in particolare nelle affondate.

Ben 7 jet erano presenti e tutti di alto livello sia per la qualità dei modelli che per i programmi di volo presentati. Erano presenti Pierre Berthie con il Rafale, lunghezza 2 m, a.a. 1,3 m, spinto da una turbine Kinteck K60, Phil Szymanski con l’F- 16 General Dynamics, lunghezza 3 m, a.a. 2,4 m, turbina JetCat300, Federico Spada e il nostro socio Gunnar Thomke hanno presentato due elegantissimi Stiletto. Lo Stiletto è un jet acrobatico progettato e realizzato da Federico Spada, costruito completamente in composito e fabbricato da Arolab (Ivrea). Il basso peso garantisce ottime doti di volo sia a basse che ad alte velocità ed elevata precisione nelle acrobazie. Il due modelli sono spinti rispettivamente da una turbina BF100 (12 kg di spinta) e Merlin 100XBL, sono lunghi 2,2 m ed hanno una aa. di 2,22 m. Ancora erano presenti Marco Biscuola con il Mirage 2000, lunghezza 3 m e a.a. 2 m, spinto da una turbina Behotec 220 N, con la livrea dell’aereo impiegato nella guerra del golfo, Paolo Roccia con l’Eurofighter DA1 lunghezza 2,3 m, a.a 1,7 m., Turbina Jet Munt 160. Il modello è autocostruito e riprodotto nei minimi particolari, dotato di impianto afterburner personale (simulato…), in configurazione da intercettore completo di missili a medio e corto raggio (non attivi…). Infine Andrea Bramante ha portato il Sebart Avanti’s, lunghezza 2,8 m, a.a 2,6 m, turbina ATOM 25 JET: il jet si presenta con una bellissima, ancorché personale, livrea realizzata da Garzena e Bramante.

I due speaker Baudino e Sardo, oltre che alternarsi al microfono hanno fatto volare i loro modelli. Baudino ha presentato la riproduzione del Canadair CL 415 a.a 2,04 m, motorizzato elettrico con due 2 E-FLITE 45 e Ezio Sardo il Focke Wulf 190 A8, a.a. 2,4 m, motorizzato Zenoha 50 CC bicilindrico; il modello è totalmente autocostruito e finemente riprodotto in tutti i particolari da Sardo ed è stato portato in volo da Roberto Pavese che per l’occasione ha lasciato il ruolo di tutor dei voli.

A movimentare lo spettacolo, Eddy Marangoni con il Corsair F4U a.a. 2,21 m, motore DLE 55, in una particolarissima livrea bianca, Bevacqua Jean Louis e Patrick Gabbiani con i P47 Thunderbolt a.a. 2,2 m Motore DLE55, Nicola Pastorato con il Macchi 205 Veltro, apertura alare 2,5 m con Motore JBA50cc, Andrea Mantovani con la semi-riproduzione dello ZERO AM6, a.a. 2,32 m, motorizzato Ilean Motor con avviamento elettrico, hanno dato vita a ripetuti voli in gruppo simulando scontri aerei, ancorché improbabili: non credo che un Macchi Veltro e uno Zero si siano mai incontrati…ma per lo spettacolo tutto fa!

Come sempre gli acrobaticari hanno fatto spettacolo: assolutamente in evidenza per le dimensioni dei modelli Stephane Nanchen con lo Yak 55SP a.a. 3,3 m motorizzato Moki 400 e Philippe Guignard con il Christen Eagles, biplano di a.a. 3,04 m, motorizzato Valach 210. Per la spettacolarità delle esibizioni 3D si sono distinti Davide Turinetto con lo Yak, a.a. 2,2 m motorizzato OS55GT, Luca Altieri con il CAP 232 Avions Mudry, a.a. 3,2 m, autocostruito con struttura in legno, motorizzato 3W 157, 18HP, Lorenzo Sardo, con l’ Extra 330SC, motorizzato MFE 112, a.a. 2,7 m e infine Stefano Bindelli con l’ Extra 330SC, a.a. 2,7, motorizzato Eme 120cc.
Non è mancata un’esibizione di aerotraino eseguita da Doriano Turinetto che con lo Skywolf, a.a. 2,15 m, motorizzato DLE55, ha più volte portato in volo l’ASK21, a.a. 4,5 m di Stefano Bindelli. Viste le condizioni metereologiche, caratterizzate (per fortuna!!!) da calma assoluta, i voli non sono stati lunghissimi ma lo spettacolo per il pubblico ne ha beneficiato!
Un saluto particolare va a Tom Jaarda e Restello Piero che negli ultimi anni non hanno mai mancato un raduno: anche quest’anno erano presenti, Tom con la riproduzione del biplano SPAD a.a. 2,1, autocostruito, e Piero con lo STINSON L5 SENTINEL, ben noto in tutte i raduni per gli effetti speciali che Piero ha installato a bordo.

Al termine della giornata, il raduno si è concluso con la consegna di un ricordo a tutti partecipanti riuniti sulla pista volo e di un rinfresco offerto dal Circolo del Fontanone.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia