XXVII MANIFESTAZIONE DEL FONTANONE

06 Giugno 2010


Tutti gli anni il Circolo Aeromodellistico del Fontanone organizza la sua manifestazione aeromodellistica dedicata alle riproduzioni e ai maxi modelli. Anche quest’anno non ha mancato all’appuntamento perché Domenica 6 giugno 2010, in anticipo rispetto al consueto appuntamento di Settembre, ha organizzato la XXVII manifestazione sul proprio campo volo situato presso Rivalta di Torino.

I voli si sono susseguiti con regolarità sia al mattino che al pomeriggio, in una bella giornata di sole. Tutti i partecipanti, circa 25, hanno avuto modo di poter eseguire almeno due voli. I modelli erano tutti di ottima levatura e i piloti sono stati ampiamente all’altezza dei loro modelli dando vita ad uno spettacolo che ha appassionato il pubblico presente.

Alle 10, Ezio Sardo, speaker della manifestazione, sostituito poi nel pomeriggio da Lillo Condello, ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha dato inizio alla manifestazione, non prima di aver ricordato a tutti le regole di sicurezza e le caratteristiche salienti del campo volo.
La manifestazione è stata aperta dalla bella riproduzione del Tiger Moth, biplano del periodo fra le due guerre, di Luigi Di Salvo motorizzato OS 120.
Si sono poi alternati riproduzioni di acrobatici, aerei da caccia, jet ed elicotteri. Fra gli acrobatici, Kristian Minniti con il Bellanca Decathlon di 2,60 di apertura alare, motorizzato elettrico con l’Hacker A60, ha presentato una acrobazia 3D, insolita per questo tipo di velivolo ad ala alta, e quindi per questo ancor più spettacolare. Stefano Rastello fatto volare l’Acrosport II, motorizzato DL50 riproduzione di un trainer acrobatico; Andrea Bramante con il Sukhoi 29 di 2 m di apertura alare, motorizzato Mintor 37, si è esibito in acrobazia 3D, mentre Francesco e Manrico Mandriota si sono alternati al pilotaggio del CAP 232 di 2,1 m, motorizzato DL50. Roberto Orlando ha presentato una nuovissima riproduzione dello Sbach 342 DLE 55 di 2,2 m di apertura alare. Il modello è la riproduzione dell’evoluzione biposto dello Sbach 300, velivolo per acrobazia estrema, progettato e costruito dalla XtremeAir tedesca nel 2005 e vincitore di numerose competizioni. Complimenti a Roberto perché era al secondo volo con questo modello….
Assolutamente spettacolare l’acrobazia 3D eseguita da Franco Bucci, che con il suo CAP 232 motorizzato 100 3W ha entusiasmato i presenti con passaggi mozzafiato a bassa quota e torque roll a filo terra, il tutto sottolineato con “potenti” fumogeni, che hanno coperto l’area di volo di una nebbiolina acre e persisterete…. Per rilassarsi Bucci ha poi portato in volo una “tranquilla” riproduzione di un autogiro elettrico con rotore da 1,5 m.
Fra le riproduzioni Luca Cantu ha esibito un Grumman F6F Hellcat, motorizzato OS 120, di 1,7 m di apertura alare e Dario Piazza un Curtis P40 Warhawk di 1,70 m di apertura alare, motorizzato Saito 125.
Tom Tjaada aveva la fedele riproduzioni autocostruita del biplano Spad, velivolo da combattimento francese della 1° Gerra Mondiale di 2 m di aperture alare, motorizzata OS 120. Nicola Pastorato ha invece presentato una notevole riproduzione del P-40 Warhawk (autocostruita assieme al padre Ermanno) di 2,2 m di apertura alare con OS BGX 1 (35 cm3). Infine Enzo Ianni, al suo debutto in una manifestazione, ha portato in volo la riproduzione del C27J Spartan di circa 2,5 m di apertura alare, equipaggiata con due motori elettrici da 2kW ciascuno.
Stupefacente, sia come realismo che come contenuto tecnologico, l’elicottero di Sergio Cabras, riproduzione del AB206 Jet Ranger con rotore da 2,5 m (!) mosso da una turbina Jakadofski sviluppante 4,6 kW.
Non è mancato lo spettacolo dei jet. Gunnar Thomke ha fatto volare l’ottima riproduzione dell’Aermacchi MB 339 PAN, velivolo attualmente utilizzato dalla pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori. La riproduzione è motorizzata con una turbina JetCat 120 Sx da 12 kg di spinta; volo e statica sono assolutamente realistici.
Non da meno Mirage 2000 di Marco Biscuola. Si tratta della riproduzione del Dassault Mirage 2000, un caccia multiruolo da superiorità aerea ed intercettazione di costruzione francese, entrato in servizio nella prima metà degli anni ottanta. La riproduzione è spinta da una turbina Jetmunt da 16 kg di spinta; il velivolo pesa 14,5 kg ed ha una apertura alare di 1,65 m. Cockpit, pannelli, etc sono riprodotti, come per l’ MB 339 Pan, con fedeltà. Il volo è spettacolare: i passaggi rasoterra e le salite in candela sono impressionanti e il pubblico non ha mancato di farlo notare applaudendo.
C’era poi anche una giovanissima promessa: Giovanni Fasan di 11 anni, aiutato da un suo insegnate prof. Rino Di Marco, ha partecipato con un motoaliante Radian. Un plauso all’allievo e alla passione di Rino che continua a diffondere l’aeromodellismo fra i suoi allievi, aiutandoli a costruire modelli e portandoli poi a volare qui al Fontanone.
Non è mancato l’aero-traino: la riproduzione del SHK, apertura alare 4,25 autocostruito e pilotato da Emanuele Nicastro è stato portato in quota dal Cessna 185 Skywagon II motorizzato DL 50 di Andrea Bonzano, che aveva per l’occasione lasciato la regia della manifestazione. Il volo del veleggiatore è stato come al solito maestoso anche se l’assenza di termiche non ha consentito voli prolungati: il trainatore è stato comunque sempre pronto a riportarlo in quota.
Infine Roberto Rastello, Francesco Mandriota, Roberto Secco si sono esibiti in un bel volo di pattuglia con i loro tre Christen Eagle II di 1,7 m di apertura con motori da 45 cm3; la pattuglia era coordinata a terra da Manrico Mandriota. Anche in questo caso il pubblico ha sottolineato lo spettacolo con applausi.
La giornata si è infine conclusa alle 18,00 con la distribuzione a tutti i piloti di un presente e con una allegra bicchierata. A tutti un arrivederci alla prossima edizione con l’auspicio, come sempre, di essere sempre numerosi.
Un plauso anche all’organizzazione composta, dal presidente Paciocco e dai soci Bonzano, Callerio, Cassese, Casalengno, Golia, Macchia, Panizza, Di Marco, Luigi e Roberto Pavese che, ormai “rodata” da tante manifestazioni, ha fatto sì che tutto si svolgesse nella massima tranquillità e sicurezza.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia